lunedì 31 dicembre 2012

Maria SS. Madre di Dio - Anno C (1 gennaio 2013)

IL VANGELO DEL GIORNO DI FESTA 
 Dal vangelo secondo Luca (2,16-21)
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In quel tempo, i pastori andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia.
E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro.
Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori.
Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore.
I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro.
Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo.

 

sabato 29 dicembre 2012

Domenica fra l'ottava di Natale - festa della Santa Famiglia (30 dicembre 2012) ANNO C

IL VANGELO DEL GIORNO DI FESTA 
 Dal vangelo secondo Luca (2,41-52)


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I genitori di Gesù si recavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono secondo la consuetudine della festa. Ma, trascorsi i giorni, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendo che egli fosse nella comitiva, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme.

Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l'udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte.

Al vederlo restarono stupiti, e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo».
Ed egli rispose loro: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?».
Ma essi non compresero ciò che aveva detto loro.

Scese dunque con loro e venne a Nazaret e stava loro sottomesso. Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore. E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini.

mercoledì 26 dicembre 2012

Medjugorje - messaggio del 25 dicembre 2012

La Madonna è venuta con Gesù bambino tra le braccia e non ha dato messaggio, ma Gesù bambino ha iniziato a parlare e ha detto: “Io sono la vostra pace, vivete i miei comandamenti.
La Madonna e Gesù bambino, insieme, ci hanno benedetto con il segno della croce.

martedì 25 dicembre 2012

Natale del Signore - Messa del giorno - 25 dicembre 2012

IL VANGELO DEL GIORNO DI FESTA 
 Dal vangelo secondo Giovanni (1,1-18)
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In principio era il Verbo,
e il Verbo era presso Dio
e il Verbo era Dio.
Egli era, in principio, presso Dio:
tutto è stato fatto per mezzo di lui
e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste.
In lui era la vita
e la vita era la luce degli uomini;
la luce splende nelle tenebre
e le tenebre non l’hanno vinta.
Venne un uomo mandato da Dio:
il suo nome era Giovanni.
Egli venne come testimone
per dare testimonianza alla luce,
perché tutti credessero per mezzo di lui.
Non era lui la luce,
ma doveva dare testimonianza alla luce.
Veniva nel mondo la luce vera,
quella che illumina ogni uomo.
Era nel mondo
e il mondo è stato fatto per mezzo di lui;
eppure il mondo non lo ha riconosciuto.
Venne fra i suoi,
e i suoi non lo hanno accolto.
A quanti però lo hanno accolto
ha dato potere di diventare figli di Dio:
a quelli che credono nel suo nome,
i quali, non da sangue
né da volere di carne
né da volere di uomo,
ma da Dio sono stati generati.
E il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi;
e noi abbiamo contemplato la sua gloria,
gloria come del Figlio unigenito
che viene dal Padre,
pieno di grazia e di verità.
Giovanni gli dà testimonianza e proclama:
«Era di lui che io dissi:
Colui che viene dopo di me
è avanti a me,
perché era prima di me
».
Dalla sua pienezza
noi tutti abbiamo ricevuto:
grazia su grazia.
Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè,
la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.
Dio, nessuno lo ha mai visto:
il Figlio unigenito, che è Dio
ed è nel seno del Padre,
è lui che lo ha rivelato.

sabato 22 dicembre 2012

IV Domenica di Avvento - Anno C (23 dicembre 2012)

IL VANGELO DEL GIORNO DI FESTA 
 Dal vangelo secondo Luca (1,39-45)

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In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta.
Ap­pena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bam­bino sussultò nel suo grembo.
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? 
Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orec­chi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell'adempimento di ciò che il Signore le ha detto».

domenica 16 dicembre 2012

III Domenica di Avvento - Anno C (16 dicembre 2012)

IL VANGELO DEL GIORNO DI FESTA 
 Dal vangelo secondo Luca (3,1-6)


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In quel tempo, le folle interrogavano Giovanni, dicendo: «Che cosa dobbiamo fare?».
Rispondeva loro: «Chi ha due tuniche, ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare, faccia altrettanto».
Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare e gli chiesero: «Maestro, che cosa dobbiamo fare?».
Ed egli disse loro: «Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato».
Lo interrogavano anche alcuni soldati: «E noi, che cosa dobbiamo fare?».
Rispose loro: «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno; accontentatevi delle vostre paghe».
Poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo:
«Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala per pulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel suo granaio; ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile».
Con molte altre esortazioni Giovanni evangelizzava il popolo.

domenica 9 dicembre 2012

II Domenica di Avvento - Anno C (9 dicembre 2012)

IL VANGELO DEL GIORNO DI FESTA 
 Dal vangelo secondo Luca (3,1-6)

Nell'anno quindicesimo dell'impero di Tiberio Cesa­re, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea. Erode tetràrca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetràrca dell'Iturèa e della Traconìtide, e Lisània tetràrca dell'Abilène, sotto i sommi sacerdoti Anna e Càifa, la parola di Dio venne su Giovanni, figlio di Zaccaria, nel deserto.
Egli percorse tutta la regione del Giordano, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati, com'è scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaia:

«Voce di uno che grida nel deserto:
Preparate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri!
Ogni burrone sarà riempito,
ogni monte e ogni colle sarà abbassato;
le vie tortuose diverranno diritte
e quelle impervie, spianate.
Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!
».

sabato 8 dicembre 2012

Festa dell'Immacolata Concezione - 8 dicembre 2012

IL VANGELO DEL GIORNO DI FESTA
Dal vangelo secondo Luca (1,26-38)



In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe.

La vergine si chiamava Maria.

Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te».

A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo.

L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio.

Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù.

Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine
».



Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?».

Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra.

Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio.

Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio
».

Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola».

E l’angelo si allontanò da lei.

venerdì 7 dicembre 2012

Novena per la festa dell'Immacolata Concezione - Giorno 9

MAMMA DI MISERICORDIA

Oh! Maria Mamma di Gesù, che sei diventata per noi, grazie a Gesù, Madre di misericordia, tu prediletta da Dio, tu tutta fragranza, giglio che olezza soave, rosa profumata, ascolta l’ardente grido che ogni cuore fedele innalza verso di te, noi ricorriamo sempre a te con tutto il cuore, apri le tue braccia, mostraci il tuo grande amore, guidaci al porto della pace e della salvezza.

O Cuore Immacolato di Maria, aiutami sempre a frenare la mia lingua, proteggimi dal mio egoismo, risollevami da tutte le mie cadute e guidami in ogni attimo della mia vita terrena, affinché con il tuo santo aiuto posso servire Gesù sempre in tutto e per tutto, come luce della mia vita.

(3 Ave Maria, Salve Regina)

giovedì 6 dicembre 2012

Novena per la festa dell'Immacolata Concezione - Giorno 8

GUIDA LA CHIESA DI TUO FIGLIO

Oh! Mamma, Madre e Regina della chiesa, bella come la luna, fulgida come il sole, forte come un esercito schierato, sorretto dalla fiamma dell’amore, a te raccomandiamo la Chiesa tutta. Proteggi il Papa nostro pastore, per volontà divina, dai lupi che vogliono sbranare il suo gregge, assisti i vescovi nella loro missione apostolica, guida i sacerdoti, i religiosi, i laici, nella loro ardua fatica e insegnaci ad ubbidire alla chiesa, sposa del tuo divin figlio.

O Cuore Immacolato di Maria, donami coraggio nella speranza e intraprendenza nella carità. Ottienimi di morire per sempre al peccato, per risorgere nell'amore di Gesù e così meritare di contemplarti in cielo per tutta l'eternità.

(3 Ave Maria, Salve Regina)

mercoledì 5 dicembre 2012

Novena per la festa dell'Immacolata Concezione - Giorno 7

ALLONTANACI DALLE VANITÀ 

Oh! Mamma regina dei cuori, piena di grazia, tutta Santa, più gloriosa degli Angeli, più venerabile di ogni creatura. Guidaci ad una conversione totale, fai risorgere a nuova vita la nostra anima, abbandonando così totalmente l'uomo vecchio e lasciando spazio all'uomo nuovo.

O Cuore Immacolato di Maria, elimina dalla mia anima ogni attaccamento ai beni terreni, alle vanità del mondo e ai piaceri della vita, innalza la mia mente al desiderio dei beni celesti, alle vanità delle mie debolezze e sofferenze, e al piacere della carità e misericordia, affinché il posto che mi ha preparato in paradiso Gesù, quel giorno diventi realtà.

(3 Ave Maria, Salve Regina)

martedì 4 dicembre 2012

Novena per la festa dell'Immacolata Concezione - Giorno 6

NON CI FARE VACILLARE 

Oh! Mamma premurosa, vergine fedele, degna di lode e di venerazione, fonte d’acque zampillanti, tesoro d’innocenza, splendore di santità, ad esempio del tuo divin Figlio, sii forza in noi, non ci fare vacillare nel portare giorno dopo giorno la nostra croce, mandaci in aiuto Gesù stesso se cadiamo sotto il suo peso, affinché ci aiuti a rialzarci e a continuare, imperterriti, sulla tortuosa strada della sofferenza.
Rendici forti con la tua forza e ricchi di virtù.
Su noi effondi il dono della misericordia, perché otteniamo il perdono dei nostri peccati.
Aiutaci a vivere così da meritare la gloria e la beatitudine del Cielo.

O Cuore Immacolato di Maria, donami la grazia di mantenermi sempre umile sul cammino dell'amore per il prossimo.
Donami la grazia di accettare, fino in fondo, la vocazione che Dio ha voluto assegnarmi e ubbidendogli sempre, senza mai arretrare davanti ai difficili ostacoli, che trovo sulla strada della mia redenzione.

(3 Ave Maria, Salve Regina)

lunedì 3 dicembre 2012

Novena per la festa dell'Immacolata Concezione - Giorno 5


GUIDACI O MAMMA

Oh! Mamma amorevole, donna prudentissima, sole del Cielo, tu risvegli la vita dovunque è la morte e rischiari gli spiriti dove sono le tenebre, tu che della prudenza ne hai fatto il tuo cammino, seguendo Gesù in un umile silenzio, accettando tutti i suoi consigli, ubbidendo alla sua Parola, tu hai saputo camminare in mezzo a rovi e a serpenti senza ferirti.
O Maria che della prudenza ne hai fatto la tua sapienza, guidaci sulla strada della pazienza, spronaci ad accettare in silenzio le persecuzioni di coloro che ci fanno del male, insegnandoci a rimettere tutto nelle mani della giustizia divina.

O Cuore Immacolato di Maria, donami forza invincibile e serenità incrollabile contro i tormenti del maligno tentatore o almeno donami una scintilla dell'infinita dignità con cui Gesù Cristo ha affrontato i tormenti durante la sua passione.

(3 Ave Maria, Salve Regina)

domenica 2 dicembre 2012

Medjugorje - messaggio del 2 dicembre 2012

"Cari figli, con materno amore e materna pazienza vi invito di nuovo a vivere secondo mio Figlio, a diffondere la sua pace ed il suo amore, ad accogliere con tutto il cuore, come miei apostoli, la verità di Dio ed a pregare lo Spirito Santo affinché vi guidi.
Allora potrete servire fedelmente mio Figlio e, con la vostra vita, mostrare agli altri il suo amore.
Per mezzo dell’amore di mio Figlio e del mio amore, io, come Madre, cerco di portare nel mio abbraccio materno tutti i figli smarriti e di mostrare loro la via della fede.
Figli miei, aiutatemi nella mia lotta materna e pregate con me, affinché i peccatori conoscano i loro peccati e si pentano sinceramente.
Pregate anche per coloro che mio Figlio ha scelto e consacrato nel suo Nome.
Vi ringrazio."

Novena per la festa dell'Immacolata Concezione - Giorno 4

AIUTACI O MAMMA 

Oh! dolcissima Mamma, sede della sapienza, primo e soave frutto di salvezza, come è bello il tuo viso, come è dolce il tuo sorriso, come è bello contemplare il tuo cuore e come è dolce sentir il tuo infinito amore.
Conservaci un cuore di fanciullo, puro e limpido come acqua di sorgente.

O Cuore Immacolato di Maria, donami la virtù della accettazione, in modo da poter abbracciare coraggiosamente la sofferenza ogni qual volta si abbatterà su di me, e insegnami ad offrirla a Gesù, per la salvezza di tutti i peccatori del mondo.

(3 Ave Maria, Salve Regina)

sabato 1 dicembre 2012

I Domenica di Avvento - Anno C (2 dicembre 2012)

IL VANGELO DEL GIORNO DI FESTA 
 Dal vangelo secondo Luca (21,25-28, 34-36)


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In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Vi saran­no segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l'attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. 
Le po­tenze dei cieli infatti saranno sconvolte.
Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire su una nu­be con grande potenza e gloria.
Quando cominceranno ad accadere queste cose, risol­levatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina.
State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all'im­provviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. 

Ve­gliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere, e di com­parire davanti al Figlio dell'uomo».

Novena per la festa dell'Immacolata Concezione - Giorno 3

APRI I NOSTRI CUORI ALLA SANTITÀ

Oh! Mamma irreprensibile, specchio di giustizia, tu sei la stella che dal cielo ci indichi la via giusta da seguire, la tua rettitudine ci apre i cuori alla giustizia divina accettandola qual essa è: santità. Anche io voglio giungere alla santità,  per questo ti chiediamo di accogliere la nostra umile supplica e fa che attraverso te, noi possiamo comprendere il disegno d'amore che Dio per noi ha preparato.

O Cuore Immacolato di Maria, donami un'anima umile e paziente, affinché, attraverso l'esempio di Gesù, possa essere anche io d'esempio al mio prossimo, dando testimonianza del suo amore.
Donami la fedeltà, la fiducia e forza in Gesù, affinché superi le perplessità che tante volte affliggono la mia anima.

(3 Ave Maria, Salve Regina)

venerdì 30 novembre 2012

Novena per la Festa dell'Immacolata Concezione - giorno 2

MARIA FONTE DELLA NOSTRA GIOIA

Oh! Mammina nostra, fonte della nostra gioia, tu sei la fonte della speranza in Gesù, la tua purezza è luce per le genti e ci abbaglia guidandoci sulla strada della grazia, per questa grazia concedici la tenerezza d'animo, la serenità di spirito e la forza nell'amore, per rinascere a nuova vita.
Tu che parli alle nostre anime, e ci fai sussultare di giubilo rispondendo prontamente alla chiamata del tuo divin Figlio, metti la nostra vita al servizio di Gesù, affinché si realizzino i suoi progetti sull’umanità sofferente e peccatrice.

O Cuore Immacolato di Maria, difendimi, proteggimi e custodiscimi in questa vita.
Tu puoi ogni cosa, a te Gesù nulla nega perché sei la sua Mamma.
Non disprezzare la mia preghiera e il mio pianto, la mia sofferenza il mio tormento, conducili al tuo divin Figlio ed ottienimi di farmi sentire la sua presenza nel mio cuore arido.

(3 Ave Maria, Salve Regina)

giovedì 29 novembre 2012

Novena per la Festa dell'Immacolata Concezione - giorno 1

INVOCAZIONE D’AIUTO A MARIA

O Mamma Maria, Vergine delle vergini, nell’immensa gioia, di cui l'annuncio dell’Angelo ricolmò il tuo Cuore Immacolato, noi apprezziamo in te l’opera sublime della Redenzione e vediamo, nel loro risultato, l’esemplare di ricchezze infinite che Cristo, con il suo preziosissimo Sangue, ci ha donato.

O Cuore Immacolato di Maria, elimina, dal mio cuore, tutto quanto a te si oppone, come le tristezze nell'animo, le depressioni nello spirito, e le diffidenze nell'amore.
Ottienimi un cuore semplice, che non si pieghi ad assaporare le proprie tristezze, le depressioni e le diffidenze, un cuore amabile, che disinteressatamente si doni facile alla Carità; un cuore fedele, che nella misericordia non serbi rancore a nessuno.

(3 Ave Maria, Salve Regina)

domenica 25 novembre 2012

Medjugorje - messaggio del 25 novembre 2012


"Cari figli! In questo tempo di grazia vi invito tutti a rinnovare la preghiera.
Apritevi alla Santa confessione perchè ognuno di voi accetti col cuore la mia chiamata.
Io sono con voi e vi proteggo dall' abisso del peccato e voi dovete aprirvi alla via della conversione e della santità perchè il vostro cuore arda d'amore per Dio.
DateGli il tempo e Lui si donerà a voi, e così nella volontà di Dio scoprirete l'amore e la gioia della vita.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”

sabato 24 novembre 2012

XXXIV Domenica del Tempo ordinario - CRISTO RE dell'UNIVERSO (25 novembre 2012)

IL VANGELO DEL GIORNO DI FESTA 
 Dal vangelo secondo Giovanni (18, 33-37)

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In quel tempo, Pilato disse a Gesù: «Sei tu il re dei Giudei?».
Gesù rispose: «Dici questo da te, oppure altri ti hanno parlato di me?».
Pilato disse: «Sono forse io Giu­deo? La tua gente e i capi dei sacerdoti ti hanno con­segnato a me. Che cosa hai fatto?».
Rispose Gesù: «Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù».
Allora Pilato gli disse: «Dunque tu sei re?».
Rispose Gesù: «Tu lo dici: io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce».

sabato 17 novembre 2012

XXXIII Domenica del Tempo ordinario - ANNO B (18 novembre 2012)

IL VANGELO DEL GIORNO DI FESTA 
 Dal vangelo secondo Marco (13,24-32)

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In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «In quei giorni, dopo quella tribolazione, il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce, le stelle cadranno dal cielo e le potenze che sono nei cieli saranno sconvolte. 
Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria. 
Egli manderà gli angeli e radunerà i suoi eletti dai quattro venti, dall'estremità della terra fino all'estremità del cielo. 
Dalla pianta di fico imparate la parabola: quando ormai il suo ramo diventa tenero e spuntano le foglie, sapete che l'estate è vicina. 
Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che egli è vicino, è alle porte. 
In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto questo avvenga. 
Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno. 
Quanto però a quel giorno o a quell'ora, nessuno lo sa, né gli angeli nel cielo né il Figlio, eccetto il Padre».

sabato 10 novembre 2012

XXXII Domenica del Tempo Ordinario - Anno B (11 novembre 2012)

IL VANGELO DEL GIORNO DI FESTA 
 Dal vangelo secondo Marco (12,38-44)

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In quel tempo, Gesù nel tempio diceva alla folla nel suo insegnamento: «Guardatevi dagli scribi, che amano passeggiare in lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze, avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti. 
Divorano le case delle vedove e pregano a lungo per farsi vedere. 
Essi riceveranno una condanna più severa».
Seduto di fronte al tesoro, osservava come la folla vi gettava monete.
Tanti ricchi ne gettavano molte.
Ma, venuta una vedova povera, vi gettò due monetine, che fanno un soldo.
Allora, chiamati a sé i suoi discepoli, disse loro: «In verità io vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri. 
Tutti infatti hanno gettato parte del loro superfluo. 
Lei invece, nella sua miseria, vi ha gettato tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere».

sabato 3 novembre 2012

XXXI Domenica del Tempo Ordinario - ANNO B (4 novembre 2012)

IL VANGELO DEL GIORNO DI FESTA 
 Dal vangelo secondo Marco (12,28-34)


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In quel tempo, si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?».
Gesù rispose: «Il primo è: "Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l'unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza". Il secondo è questo: "Amerai il tuo prossimo come te stesso". Non c'è altro comandamento più grande di questi».
Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all'infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l'intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici».
Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio».
E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.

venerdì 2 novembre 2012

Medjugorje - messaggio del 2 novembre 2012

Cari figli, come Madre vi prego di perseverare come miei apostoli.
Prego mio Figlio affinché vi dia la sapienza e la forza divina.
Prego affinché valutiate tutto attorno a voi secondo la verità di Dio e vi opponiate fortemente a tutto quello che desidera allontanarvi da mio Figlio.
Prego affinché testimoniate l’amore del Padre Celeste secondo mio Figlio.
Figli miei, vi è data la grande grazia di essere testimoni dell’amore di Dio.
Non prendete alla leggera la responsabilità a voi data.
Non affliggete il mio Cuore materno.
Come Madre desidero fidarmi dei miei figli, dei miei apostoli.
Attraverso il digiuno e la preghiera mi aprite la via affinché preghi mio Figlio di essere accanto a voi ed affinché attraverso di voi il Suo Nome sia santificato.
Pregate per i pastori, perché niente di tutto questo sarebbe possibile senza di loro. 
Vi ringrazio.

giovedì 1 novembre 2012

Festa di Tutti i Santi - 1 novembre 2012

IL VANGELO DEL GIORNO DI FESTA 
 Dal vangelo secondo Matteo (5,1-12)

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In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli.
Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:
«Beati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati quelli che sono nel pianto,
perché saranno consolati.
Beati i miti,
perché avranno in eredità la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia,
perché saranno saziati.
Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore,
perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace,
perché saranno chiamati figli di Dio.
Beati i perseguitati per la giustizia,
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli
».

domenica 28 ottobre 2012

XXX Domenica del Tempo Ordinario - ANNO B (28 ottobre 2012)

IL VANGELO DEL GIORNO DI FESTA 
 Dal vangelo secondo Marco (10,46-52)

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In quel tempo, mentre Gesù partiva da Gèrico insieme ai suoi discepoli e a molta folla, il figlio di Timèo, Bartimèo, che era cieco, sedeva lungo la strada a mendicare. Sentendo che era Gesù Nazareno, cominciò a gridare e a dire: «Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!».
Molti lo rimproveravano perché tacesse, ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!».
Gesù si fermò e disse: «Chiamatelo!».
Chiamarono il cieco, dicendogli: «Coraggio! Àlzati, ti chiama!».
Egli, gettato via il suo mantello, balzò in piedi e venne da Gesù.
Allora Gesù gli disse: «Che cosa vuoi che io faccia per te?».
E il cieco gli rispose: «Rabbunì, che io veda di nuovo!».
E Gesù gli disse: «Va', la tua fede ti ha salvato».
E subito vide di nuovo e lo seguiva lungo la strada.

giovedì 25 ottobre 2012

Medjugorje, messaggio del 25 ottobre 2012

"Cari figli!
Anche oggi vi invito a pregare per le mie intenzioni.
Rinnovate il digiuno e la preghiera perché satana  è astuto e attira molti cuori al peccato e alla perdizione.
Io vi invito figlioli alla santità e a vivere nella grazia.
Adorate mio Figlio affinché  Lui vi colmi con la Sua pace e il Suo amore ai quali anelate.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”

domenica 21 ottobre 2012

XXIX Domenica del Tempo Ordinario - ANNO B (21 ottobre 2012)

IL VANGELO DEL GIORNO DI FESTA 
 Dal vangelo secondo Marco (10,35-45)

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In quel tempo, si avvicinarono a Gesù Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedèo, dicendogli: «Maestro, vogliamo che tu faccia per noi quello che ti chiederemo».
Egli disse loro: «Che cosa volete che io faccia per voi?».
Gli risposero: «Concedici di sedere, nella tua gloria, uno alla tua destra e uno alla tua sinistra».
Gesù disse loro: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io bevo, o essere battezzati nel battesimo in cui io sono battezzato?».
Gli risposero: «Lo possiamo».
E Gesù disse loro: «Il calice che io bevo, anche voi lo berrete, e nel battesimo in cui io sono battezzato anche voi sarete battezzati. Ma sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concederlo; è per coloro per i quali è stato preparato».
Gli altri dieci, avendo sentito, cominciarono a indignarsi cori Giacomo e Giovanni.
Allora Gesù li chiamò a sé e disse loro: «Voi sapete che coloro i quali sono considerati i governanti delle nazioni dominano su di esse e i loro capi le opprimono. Tra voi però non è così; ma chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore, e chi vuole essere il primo tra voi sarà schiavo di tutti. Anche il Figlio dell'uomo infatti non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».
 

domenica 14 ottobre 2012

XXVIII Domenica del Tempo Ordinario - Anno B (14 ottobre 2012)

IL VANGELO DEL GIORNO DI FESTA 
 Dal vangelo secondo Marco (10,17-30)


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In quel tempo, mentre Gesù andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: “Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre”».
Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza».
Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va', vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!».
Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni.
Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!».
I discepoli erano sconcertati dalle sue parole; ma Gesù riprese e disse loro: «Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio! È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio».
Essi, ancora più stupiti, dicevano tra loro: «E chi può essere salvato?».
Ma Gesù, guardandoli in faccia, disse: «Impossibile agli uomini, ma non a Dio! Perché tutto è possibile a Dio».
Pietro allora prese a dirgli: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito».
Gesù gli rispose: «In verità io vi dico: non c'è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà». 

sabato 6 ottobre 2012

XXVII Domenica del Tempo Ordinario - Anno B (7 ottobre 2012)

IL VANGELO DEL GIORNO DI FESTA 
 Dal vangelo secondo Marco (10,2-16)


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In quel tempo, alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, domandavano a Gesù se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie.
Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?».
Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla».
Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma dall'inizio della creazione (Dio) li fece maschio e femmina; per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l'uomo non divida quello che Dio ha congiunto».
A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento.
E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio verso di lei; e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio».
Gli presentavano dei bambini perché li toccasse, ma i discepoli li rimproverarono.
Gesù, al vedere questo, s'indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio. In verità io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso».
E, prendendoli tra le braccia, li benediceva, imponendo le mani su di loro.  

martedì 2 ottobre 2012

Medjugorje, messaggio del 2 ottobre 2012

Cari figli, vi chiamo e vengo in mezzo a voi perché ho bisogno di voi.
Ho bisogno di apostoli dal cuore puro.
Prego, ma pregate anche voi, che lo Spirito Santo vi renda capaci e vi guidi, che vi illumini e vi riempia di amore e di umiltà.
Pregate che vi riempia di grazia e di misericordia.
Solo allora mi capirete, figli miei.
Solo allora capirete il mio dolore per coloro che non hanno conosciuto l’Amore di Dio.
Allora potrete aiutarmi.
Sarete i miei portatori della Luce dell’Amore di Dio.
Illuminerete la via a coloro a cui gli occhi sono donati, ma non vogliono vedere.
Io desidero che tutti i miei figli vedano mio Figlio.
Io desidero che tutti i miei figli vivano il Suo Regno.
Vi invito nuovamente e vi prego di pregare per coloro che mio Figlio ha chiamato.
Vi ringrazio.

sabato 29 settembre 2012

XXVI Domenica del Tempo Ordinario - Anno B (30 sett 2012)

IL VANGELO DEL GIORNO DI FESTA 
 Dal vangelo secondo Marco (9,38-43.45.47-48)

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In quel tempo, Giovanni disse a Gesù: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva».
Ma Gesù disse: «Non glielo impedite, perché non c'è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non è contro di noi è per noi. 
Chiunque infatti vi darà da bere un bicchiere d'acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa. 
Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare. 
Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala: è meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geenna, nel fuoco inestinguibile. 
E se il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo: è meglio per te entrare nella vita con un piede solo, anziché con i due piedi essere gettato nella Geenna. 
E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, gettalo via: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anziché con due occhi essere gettato nella Geenna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue».  
 

mercoledì 26 settembre 2012

Medjugorje, messaggio del 25 settembre 2012


"Cari figli!
Quando nella natura guardate la ricchezza dei colori che l’Altissimo vi dona, aprite il cuore e con gratitudine pregate per tutto il bene che avete e dite: sono creato per l’eternità e bramate le cose celesti perché Dio vi ama con immenso amore.
Perciò vi ha dato anche me per dirvi: soltanto in Dio è la vostra pace e la vostra speranza, cari figli.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”

sabato 22 settembre 2012

XXV Domenica del tempo Ordinario - Anno B (23 sett 2012)

IL VANGELO DEL GIORNO DI FESTA 
 Dal vangelo secondo Marco (9,30-37)


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In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli attraversavano la Galilea, ma egli non voleva che alcuno lo sapesse.
Insegnava infatti ai suoi discepoli e diceva loro: «Il Figlio dell'uomo viene consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma, una volta ucciso, dopo tre giorni risorgerà».
Essi però non capivano queste parole e avevano timore di interrogarlo.
Giunsero a Cafàrnào.
Quando fu in casa, chiese loro: «Di che cosa stavate discutendo per la strada?».
Ed essi tacevano.
Per la strada infatti avevano discusso tra loro chi fosse il più grande.
Sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: «Se uno vuole essere il primo, sia l'ultimo di tutti e il servitore di tutti».
E, preso un bambino, lo pose in mezzo a loro e, abbracciandolo, disse loro: «Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato».  
 

sabato 15 settembre 2012

XXIV Domenica del Tempo Ordinario - ANNO B (16 settembre 2012)

IL VANGELO DEL GIORNO DI FESTA 
 Dal vangelo secondo Marco (8,27-35)


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In quel tempo, Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarèa di Filippo, e per la strada interrogava i suoi discepoli dicendo: «La gente, chi dice che io sia?».
Ed essi gli risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elia e altri uno dei profeti».
Ed egli domandava loro: «Ma voi, chi dite che io sia?».
Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo».
E ordinò loro severamente di non parlare di lui ad alcuno.
E cominciò a insegnare loro che il Figlio dell'uomo doveva soffrire molto, ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere.
Faceva questo discorso apertamente.
 Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo.
Ma egli, voltatosi e guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro e disse: «Va' dietro a me, Satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini».
Convocata la folla insieme ai suoi discepoli, disse loro: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. 
Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà».

domenica 9 settembre 2012

XXIII Domenica del Tempo ordinario - Anno B (9 set 2012)

IL VANGELO DEL GIORNO DI FESTA 
 Dal vangelo secondo Marco (7,31-37)

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In quel tempo, Gesù, uscito dalla regione di Tiro, passando per Sidòne, venne verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decàpoli.
Gli portarono un sordomuto e lo pregarono di imporgli la mano.
Lo prese in disparte, lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua; guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e gli disse: «Effatà», cioè: «Apriti!».
E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente.
E comandò loro di non dirlo a nessuno.
Ma più egli lo proibiva, più essi lo proclamavano e, pieni di stupore, dicevano: «Ha fatto bene ogni cosa: fa udire i sordi e fa parlare i muti!».

domenica 2 settembre 2012

Medjugorje - messaggio del settembre 2012



Cari figli,
mentre i miei occhi vi guardano, la mia anima cerca anime con le quali vuole essere una cosa sola, anime che abbiano compreso l’importanza della preghiera per quei miei figli che non hanno conosciuto l’Amore del Padre Celeste.
Vi chiamo perché ho bisogno di voi.
Accettate la missione e non temete: vi renderò forti.
Vi riempirò delle mie grazie.
Col mio amore vi proteggerò dallo spirito del male.
Sarò con voi.
Con la mia presenza vi consolerò nei momenti difficili.
Vi ringrazio per i cuori aperti.
Pregate per i sacerdoti.
Pregate perché l’unione tra mio Figlio e loro sia più forte possibile, affinché siano una cosa sola.

Vi ringrazio.

sabato 1 settembre 2012

XXII Domenica del Tempo Ordinario - ANNO B (2 sett 2012)

IL VANGELO DEL GIORNO DI FESTA 
 Dal vangelo secondo Marco (7,1-8.14-15.21-23)

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In quel tempo, si riunirono attorno a Gesù i farisei e alcuni degli scribi, venuti da Gerusalemme. Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani impure, cioè non lavate - i farisei infatti e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavati accuratamente le mani, attenendosi alla tradizione degli antichi e, tornando dal mercato, non mangiano senza aver fatto le abluzioni, e osservano molte altre cose per tradizione, come lavature di bicchieri, di stoviglie, di oggetti di rame e di letti -, quei farisei e scribi lo interrogarono: «Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani impure?».
Ed egli rispose loro: «Bene ha profetato Isaia di voi, ipocriti, come sta scritto: "Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me. Invano mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini". Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini».

Chiamata di nuovo la folla, diceva loro: «Ascoltatemi tutti e comprendete bene! Non c'è nulla fuori dell'uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall'uomo a renderlo impuro».
E diceva [ai suoi discepoli]: «Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, in­ganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. 
Tutte queste cose cattive vengono fuori dall'interno e rendono impuro l'uomo».

sabato 25 agosto 2012

XXI Domenica del Tempo Ordinario - Anno B (26 agosto 2012)

IL VANGELO DEL GIORNO DI FESTA 
 Dal vangelo secondo Giovanni (6, 60-69)


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In quel tempo, molti dei discepoli di Gesù, dopo aver ascoltato, dissero: «Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?».
Gesù, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano riguardo a questo, disse loro: «Questo vi scandalizza? E se vedeste il Figlio dell'uomo salire là dov'era prima? È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che io vi ho detto sono spirito e sono vita. Ma tra voi vi sono alcuni che non credono».
Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito.
E diceva: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre».
Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui.
Disse allora Gesù ai Dodici: «Volete andarvene anche voi?».
Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio».