sabato 20 luglio 2013

XVI Domenica del Tempo ordinario - Anno C (21 luglio 2013)

IL VANGELO DEL GIORNO DI FESTA 
 Dal vangelo secondo Luca (10,38-42)



In quel tempo, mentre erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò.
Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. Marta invece era distolta per i molti servizi.

Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti».
Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno. 
Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta».

domenica 14 luglio 2013

XV Domenica del Tempo Ordinario - Anno C (14 luglio 2013)

IL VANGELO DEL GIORNO DI FESTA 
 Dal vangelo secondo Luca (10,25-37)

 

In quel tempo, un dottore della Legge si alzò per mettere alla prova Gesù e chiese: «Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?».
Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?».
Costui rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stesso». 
Gli disse: «Hai risposto bene; fa’ questo e vivrai».
Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è mio prossimo?».

Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gèrico e cadde nelle mani dei briganti, che gli portarono via tutto, lo percossero a sangue e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. 
Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e, quando lo vide, passò oltre. 
Anche un levìta, giunto in quel luogo, vide e passò oltre. 
Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione. 
Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò in un albergo e si prese cura di lui. Il giorno seguente, tirò fuori due denari e li diede all’albergatore, dicendo: “Abbi cura di lui; ciò che spenderai in più, te lo pagherò al mio ritorno”. Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei briganti?».
Quello rispose: «Chi ha avuto compassione di lui».
Gesù gli disse: «Va’ e anche tu fa’ così».

sabato 6 luglio 2013

XIV Domenica del Tempo Ordinario - ANNO C (7 luglio 2013)

IL VANGELO DEL GIORNO DI FESTA 
 Dal vangelo secondo Luca (10,1-12; 17-20)



In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.

Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! 
Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada. 

In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. 

Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. 
Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. 
Non passate da una casa all’altra. 

Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”.

Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle sue piazze e dite: “Anche la polvere della vostra città, che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino”. 
Io vi dico che, in quel giorno, Sòdoma sarà trattata meno duramente di quella città».

I settantadue tornarono pieni di gioia, dicendo: «Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome».

Egli disse loro: «Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore. 
Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrà danneggiarvi. 
Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli».
 


mercoledì 3 luglio 2013

Medjugorje - messaggio del 2 luglio 2013

Messaggio dato dalla Madonna a Medjugorje il 2 Luglio 2013 a Mirjana:


Cari figli, con amore materno vi prego di donarmi i vostri cuori perché io possa presentarli al mio Figlio e liberarvi, liberarvi da tutto quel male che vi rende sempre più schiavi e vi allontana dall'unico Bene - mio Figlio, da tutto ciò che vi guida sulla via sbagliata e vi toglie la pace.

Io desidero guidarvi verso la libertà delle promesse di mio Figlio perché desidero che qui si compia completamente la volontà di Dio, perché attraverso la riconciliazione con il Padre Celeste, il digiuno e la preghiera nascano apostoli dell'amore di Dio, apostoli che liberamente e con amore diffonderanno l'amore di Dio a tutti i miei figli, apostoli che diffonderanno l'amore fiducioso nel Padre Celeste e apriranno la porta del Cielo.

Cari figli, offrite ai vostri pastori la gioia dell'amore e del sostegno così come il mio Figlio ha chiesto a loro di offrirlo a voi.

Vi ringrazio.


“La Madonna ci dice di VIVERE i santi messaggi che ci dà,
non di fermarci soltanto ad una semplice lettura…”