sabato 8 maggio 2010

VI Domenica del Tempo di Pasqua - 09 maggio 2010

IL VANGELO DEL GIORNO DI FESTA (Gv 14, 23-29)

Dal Vangelo secondo Giovanni



In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. 
Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.
Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.
Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. 

Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore.
Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. 

Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. 
Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate».

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