Vieni, Santo Spirito,
manda a noi dal cielo
un raggio della tua luce.
Vieni, padre dei poveri,
vieni, datore dei doni,
vieni, luce dei cuori.
Consolatore perfetto,
ospite dolce dell'anima,
dolcissimo sollievo.
Nella fatica, riposo,
nella calura, riparo,
nel pianto, conforto.
O luce beatissima,
invadi nell'intimo
il cuore dei tuoi fedeli.
Senza la tua forza,
nulla è nell'uomo,
nulla senza colpa.
Lava ciò che è sordido,
bagna ciò che è arido,
sana ciò che sanguina.
Piega ciò che è rigido,
scalda ciò che è gelido,
drizza ciò ch'è sviato.
Dona ai tuoi fedeli
che solo in te confidano
i tuoi santi doni.
Dona virtù e premio,
dona morte santa,
dona gioia eterna.
Amen
sabato 30 maggio 2009
Pentecoste -(Visitazione della B.V.Maria)- ANNO B - 31 maggio 2009
IL VANGELO DEL GIORNO DI FESTA (Gv 15, 26-27; 16, 12-15)
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio.
Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.
Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future.
Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà.
Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio.
Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.
Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future.
Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà.
Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».
lunedì 25 maggio 2009
Medjugorje - messaggio del 25 maggio 2009
"Cari figli, in questo tempo vi invito tutti a pregare per la venuta dello Spirito Santo su ogni creatura battezzata, cosicchè lo Spirito Santo vi rinnovi tutti e conduca sulla via della testimonianza della vostra fede voi e tutti coloro che sono lontani da Dio e dal suo amore.
Io sono con voi e intercedo per voi presso l’Altissimo.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata."
Io sono con voi e intercedo per voi presso l’Altissimo.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata."
domenica 24 maggio 2009
Ascensione del Signore - Anno B - 24 maggio 2009
IL VANGELO DEL GIORNO DI FESTA (Mc 16, 15-20)
+ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura.
Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato.
Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio.
Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.
+ Dal Vangelo secondo Marco
In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura.
Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato.
Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio.
Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.
sabato 16 maggio 2009
Messaggio da Medjugorje del 15 maggio 2009 - veggente IVAN -
Apparizione avuta da Ivan il 15 Maggio 2009, alla Croce blu alle ore 22:00:
«Stasera la Gospa è venuta gioiosa e felice. Come sempre in ogni apparizione ci ha salutato tutti col suo materno saluto: “Sia lodato Gesù, cari figli miei!”.
Dopo questo la Gospa ha pregato su di noi con le mani distese, ha pregato in particolare sui malati presenti, ha benedetto tutti noi con la sua Benedizione materna e ha benedetto tutti gli oggetti che abbiamo portato per la benedizione.
Dopo questo la Gospa ha detto:
“Cari figli, anche oggi la Madre vi invita: pregate, pregate per le mie intenzioni.
Cari figli, desidero realizzare con voi i miei piani.
In particolare, cari figli, vi invito a pregare per le famiglie.
Oggi più che mai satana desidera distruggere le famiglie.
Perciò siate perseveranti nella preghiera, riportate la preghiera nelle vostre famiglie.
Grazie, cari figli, perché mi avete accolto e avete accolto i miei messaggi e vivete i miei messaggi”.
Dopo questo Ivan ha raccomandato alla Gospa tutti noi, i nostri bisogni, le nostre intenzioni, le nostre famiglie e in particolare i malati. Abbiamo pregato con la Gospa un Padre nostro e un Gloria al Padre e poi la Gospa se n’è andata nel segno della luce e della croce col saluto:
“Andate in pace, cari figli miei!”»
Racconto dell'apparizione fatto da Krizan e tratto da Informazioni da Medjugorje
«Stasera la Gospa è venuta gioiosa e felice. Come sempre in ogni apparizione ci ha salutato tutti col suo materno saluto: “Sia lodato Gesù, cari figli miei!”.
Dopo questo la Gospa ha pregato su di noi con le mani distese, ha pregato in particolare sui malati presenti, ha benedetto tutti noi con la sua Benedizione materna e ha benedetto tutti gli oggetti che abbiamo portato per la benedizione.
Dopo questo la Gospa ha detto:
“Cari figli, anche oggi la Madre vi invita: pregate, pregate per le mie intenzioni.
Cari figli, desidero realizzare con voi i miei piani.
In particolare, cari figli, vi invito a pregare per le famiglie.
Oggi più che mai satana desidera distruggere le famiglie.
Perciò siate perseveranti nella preghiera, riportate la preghiera nelle vostre famiglie.
Grazie, cari figli, perché mi avete accolto e avete accolto i miei messaggi e vivete i miei messaggi”.
Dopo questo Ivan ha raccomandato alla Gospa tutti noi, i nostri bisogni, le nostre intenzioni, le nostre famiglie e in particolare i malati. Abbiamo pregato con la Gospa un Padre nostro e un Gloria al Padre e poi la Gospa se n’è andata nel segno della luce e della croce col saluto:
“Andate in pace, cari figli miei!”»
Racconto dell'apparizione fatto da Krizan e tratto da Informazioni da Medjugorje
VI Domenica di Pasqua - ANNO B - (17 maggio 2009)
IL VANGELO DEL GIORNO DI FESTA (Gv 15, 9-17)
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi.
Rimanete nel mio amore.
Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore.
Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi.
Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi.
Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici.
Voi siete miei amici, se fate ciò che io vi comando.
Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamato amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi.
Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda.
Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri».Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda.
sabato 9 maggio 2009
V Domenica di Pasqua - ANNO B - (10 maggio 2009)
IL VANGELO DEL GIORNO DI FESTA (Gv 15, 1-8)
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore.
Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto.
Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato.
Rimanete in me e io in voi.
Rimanete in me e io in voi.
Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me.
Io sono la vite, voi i tralci.
Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla.
Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano.
Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto.
In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto.
martedì 5 maggio 2009
Parola di Vita - Maggio 2009
"Usate bene i vari doni di Dio: ciascuno metta a servizio degli altri la grazia particolare che ha ricevuto" (1 Pt 4,10) .
Edith, cieca dalla nascita, vive con altre non vedenti in un istituto dove il cappellano, paralizzato alle gambe, non può più celebrare la Messa.
Per questo motivo si vuole togliere Gesù Eucaristia dalla casa.
Edith ricorre al vescovo perché lo lasci quale unica luce alla loro tenebra.
Ottiene il permesso e con questo anche quello di distribuire lei stessa la Comunione al cappellano e alle compagne.
Desiderosa di rendersi utile, Edith ha ottenuto anche di disporre di una radio libera per varie ore.
Se ne serve per offrire ciò che di meglio ha: consigli, pensieri validi, chiarimenti morali, per sostenere con la sua esperienza coloro che soffrono.
Edith… e potrei narrarti altre cose di lei. Ed è cieca e la sofferenza l’ha illuminata.
Ma quanti altri esempi avrei da narrarti! Il bene c’è e non fa rumore.
Edith vive praticamente da cristiana: sa che ognuno di noi ha ricevuto dei doni e li mette al servizio degli altri.
Sì, perché per "dono" (o "carisma" come si suol dire dal greco) non s’intendono soltanto quelle grazie di cui Dio arricchisce coloro che debbono governare la Chiesa.
E nemmeno s’intendono soltanto quei doni straordinari che egli si riserva di mandare direttamente a qualche fedele, per il bene di tutti, quando pensa che occorra nella Chiesa rimediare a situazioni eccezionali, o a pericoli gravi, per i quali non bastano le istituzioni ecclesiastiche.
Questi possono essere la sapienza, la scienza, il dono dei miracoli, il parlare le lingue, il carisma di suscitare una nuova spiritualità nella Chiesa ed altri ancora.
Per doni, o carismi, non s’intendono solo questi, ma anche altri più semplici che possiedono molte persone e si notano per il bene che producono.
Lo Spirito Santo lavora.
Inoltre si possono chiamare doni o carismi anche i talenti naturali.
Ognuno quindi ne è dotato. Anche tu.
E che uso devi farne? Pensare come farli fruttare.
Essi ti sono dati non solamente per te, ma proprio per il bene di tutti.
"Usate bene i vari doni di Dio: ciascuno metta a servizio degli altri la grazia particolare che ha ricevuto".
La varietà dei doni è immensa. Ognuno ha il suo e ha quindi nella comunità la sua specifica funzione.
Ma dimmi un po’: qual è il tuo caso?
Hai qualche diploma?
Non hai mai pensato di mettere a disposizione qualche ora della settimana per insegnare a chi non sa, o non ha i mezzi per studiare?
Hai un cuore particolarmente generoso?
Non hai mai pensato di mobilitare delle forze ancora sane in favore di gente povera ed emarginata, e rimettere così nel cuore di molti il senso della dignità dell’uomo? […]
Hai doti particolari per confortare? Oppure per tenere la casa, per cucinare, per confezionare con poco abbigliamenti utili o per lavori manuali?
Guardati attorno e vedi chi ha bisogno di te.
Provo dolore quando vedo che c’è gente che cerca e insegna come riempire il tempo libero.
Non abbiamo, noi cristiani, tempo libero, finché ci sarà sulla terra un ammalato, un affamato, un carcerato, un ignorante, un dubbioso, uno triste, un drogato, […] un orfano, una vedova…
E la preghiera non ti sembra un dono formidabile da utilizzare, dato che in ogni momento puoi rivolgerti a Dio presente dappertutto? […]
"Usate bene i vari doni di Dio: ciascuno metta a servizio degli altri la grazia particolare che ha ricevuto".
Immagini la Chiesa in cui tutti i cristiani, dai bambini agli adulti, fanno quanto possono per mettere a disposizione degli altri i loro doni?
L’amore scambievole acquisterebbe tale consistenza, tale ampiezza e rilievo che […] potrebbero riconoscere da questo i discepoli di Cristo. […]
E allora, se il risultato è tale, perché non fare tutta la tua parte per conseguirlo?
Chiara Lubich
Parola di vita, gennaio 1979, pubblicata per intero in Essere la Tua Parola.
Chiara Lubich e cristiani di tutto il mondo, vol. I, Roma 1980, p.157-159.
Edith, cieca dalla nascita, vive con altre non vedenti in un istituto dove il cappellano, paralizzato alle gambe, non può più celebrare la Messa.
Per questo motivo si vuole togliere Gesù Eucaristia dalla casa.
Edith ricorre al vescovo perché lo lasci quale unica luce alla loro tenebra.
Ottiene il permesso e con questo anche quello di distribuire lei stessa la Comunione al cappellano e alle compagne.
Desiderosa di rendersi utile, Edith ha ottenuto anche di disporre di una radio libera per varie ore.
Se ne serve per offrire ciò che di meglio ha: consigli, pensieri validi, chiarimenti morali, per sostenere con la sua esperienza coloro che soffrono.
Edith… e potrei narrarti altre cose di lei. Ed è cieca e la sofferenza l’ha illuminata.
Ma quanti altri esempi avrei da narrarti! Il bene c’è e non fa rumore.
Edith vive praticamente da cristiana: sa che ognuno di noi ha ricevuto dei doni e li mette al servizio degli altri.
Sì, perché per "dono" (o "carisma" come si suol dire dal greco) non s’intendono soltanto quelle grazie di cui Dio arricchisce coloro che debbono governare la Chiesa.
E nemmeno s’intendono soltanto quei doni straordinari che egli si riserva di mandare direttamente a qualche fedele, per il bene di tutti, quando pensa che occorra nella Chiesa rimediare a situazioni eccezionali, o a pericoli gravi, per i quali non bastano le istituzioni ecclesiastiche.
Questi possono essere la sapienza, la scienza, il dono dei miracoli, il parlare le lingue, il carisma di suscitare una nuova spiritualità nella Chiesa ed altri ancora.
Per doni, o carismi, non s’intendono solo questi, ma anche altri più semplici che possiedono molte persone e si notano per il bene che producono.
Lo Spirito Santo lavora.
Inoltre si possono chiamare doni o carismi anche i talenti naturali.
Ognuno quindi ne è dotato. Anche tu.
E che uso devi farne? Pensare come farli fruttare.
Essi ti sono dati non solamente per te, ma proprio per il bene di tutti.
"Usate bene i vari doni di Dio: ciascuno metta a servizio degli altri la grazia particolare che ha ricevuto".
La varietà dei doni è immensa. Ognuno ha il suo e ha quindi nella comunità la sua specifica funzione.
Ma dimmi un po’: qual è il tuo caso?
Hai qualche diploma?
Non hai mai pensato di mettere a disposizione qualche ora della settimana per insegnare a chi non sa, o non ha i mezzi per studiare?
Hai un cuore particolarmente generoso?
Non hai mai pensato di mobilitare delle forze ancora sane in favore di gente povera ed emarginata, e rimettere così nel cuore di molti il senso della dignità dell’uomo? […]
Hai doti particolari per confortare? Oppure per tenere la casa, per cucinare, per confezionare con poco abbigliamenti utili o per lavori manuali?
Guardati attorno e vedi chi ha bisogno di te.
Provo dolore quando vedo che c’è gente che cerca e insegna come riempire il tempo libero.
Non abbiamo, noi cristiani, tempo libero, finché ci sarà sulla terra un ammalato, un affamato, un carcerato, un ignorante, un dubbioso, uno triste, un drogato, […] un orfano, una vedova…
E la preghiera non ti sembra un dono formidabile da utilizzare, dato che in ogni momento puoi rivolgerti a Dio presente dappertutto? […]
"Usate bene i vari doni di Dio: ciascuno metta a servizio degli altri la grazia particolare che ha ricevuto".
Immagini la Chiesa in cui tutti i cristiani, dai bambini agli adulti, fanno quanto possono per mettere a disposizione degli altri i loro doni?
L’amore scambievole acquisterebbe tale consistenza, tale ampiezza e rilievo che […] potrebbero riconoscere da questo i discepoli di Cristo. […]
E allora, se il risultato è tale, perché non fare tutta la tua parte per conseguirlo?
Chiara Lubich
Parola di vita, gennaio 1979, pubblicata per intero in Essere la Tua Parola.
Chiara Lubich e cristiani di tutto il mondo, vol. I, Roma 1980, p.157-159.
domenica 3 maggio 2009
IV Domenica di Pasqua - ANNO B - 03 maggio 2009
IL VANGELO DEL GIORNO DI FESTA (Gv 20, 19-31)
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse: «Io sono il buon pastore.
Il buon pastore dà la propria vita per le pecore. Il mercenario – che non è pastore e al quale le pecore non appartengono – vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde; perché è un mercenario e non gli importa delle pecore.
Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, così come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore. E ho altre pecore che non provengono da questo recinto: anche quelle io devo guidare. Ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge, un solo pastore.
Per questo il Padre mi ama: perché io do la mia vita, per poi riprenderla di nuovo. Nessuno me la toglie: io la do da me stesso. Ho il potere di darla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo è il comando che ho ricevuto dal Padre mio».
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, Gesù disse: «Io sono il buon pastore.
Il buon pastore dà la propria vita per le pecore. Il mercenario – che non è pastore e al quale le pecore non appartengono – vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde; perché è un mercenario e non gli importa delle pecore.
Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, così come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore. E ho altre pecore che non provengono da questo recinto: anche quelle io devo guidare. Ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge, un solo pastore.
Per questo il Padre mi ama: perché io do la mia vita, per poi riprenderla di nuovo. Nessuno me la toglie: io la do da me stesso. Ho il potere di darla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo è il comando che ho ricevuto dal Padre mio».
Medjugorje messaggio del 2 maggio 2009
Messaggio dato a Mirjana il 2 maggio 2009
Cari figli!
Già da lungo tempo vi do il mio Cuore materno e vi porgo mio Figlio.
Voi mi rifiutate.
Permettete che il peccato vi avvolga sempre di più.
Permettete che vi conquisti e vi tolga la capacità di discernimento.
Poveri figli miei, guardatevi intorno e osservate i segni del tempo.
Pensate di poter vivere senza la benedizione di Dio?
Non permettete che la tenebra vi avvolga.
Anelate dal profondo del cuore a mio Figlio.
Il Suo Nome dissipa la tenebra più fitta.
Io sarò con voi, voi solo chiamatemi: “Eccoci Madre, guidaci!”.
Vi ringrazio!
La Madonna era molto triste.
Ha dato solo il messaggio e ci ha benedetti.
tratto da:infodamedjugorje
Cari figli!
Già da lungo tempo vi do il mio Cuore materno e vi porgo mio Figlio.
Voi mi rifiutate.
Permettete che il peccato vi avvolga sempre di più.
Permettete che vi conquisti e vi tolga la capacità di discernimento.
Poveri figli miei, guardatevi intorno e osservate i segni del tempo.
Pensate di poter vivere senza la benedizione di Dio?
Non permettete che la tenebra vi avvolga.
Anelate dal profondo del cuore a mio Figlio.
Il Suo Nome dissipa la tenebra più fitta.
Io sarò con voi, voi solo chiamatemi: “Eccoci Madre, guidaci!”.
Vi ringrazio!
La Madonna era molto triste.
Ha dato solo il messaggio e ci ha benedetti.
tratto da:infodamedjugorje
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