domenica 31 agosto 2008

XXII Domenica del tempo ordinario (31 agosto 2008)

Prima Lettura Ger 20, 7-9
(dal Libro del profeta Geremia)
Seconda Lettura Rm 12, 1-2
(dalla lettera di San Paolo apostolo ai Romani)
Vangelo Mt 16, 21-27
(dal Vangelo secondo Matteo)


i testi integrali delle letture domenicali sul sito: Maranatha.it

lunedì 25 agosto 2008

Medjugorje messaggio del 25 agosto 2008

“Cari figli, anche oggi vi invito alla conversione personale. Siate voi a convertirvi e, con la vostra vita, a testimoniare, amare, perdonare e portare la gioia del Risorto in questo mondo in cui mio Figlio è morto e in cui gli uomini non sentono il bisogno di cercarLo e di scoprirLo nella propria vita. AdorateLo e che la vostra speranza sia speranza per quei cuori che non hanno Gesù. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”

Tratto dal sito ufficiale di Medjugorje

sabato 23 agosto 2008

XXI Domenica del tempo ordinario (24 agosto 2008)

Prima Lettura Is 22, 19-23
(dal Libro del profeta Isaia)
Seconda Lettura Rm 11, 33-36
(dalla lettera di San Paolo apostolo ai Romani)
Vangelo Mt 16, 13-20
(dal Vangelo secondo Matteo)


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venerdì 22 agosto 2008

Festa di Maria REGINA (22 agosto)

Gli amici di info da Medjugorje ci ricordano che oggi è la festa di Maria Regina:

Oggi, 22 Agosto, la Chiesa celebra MARIA REGINA. Una settimana dopo la Solennità dell’Assunzione, celebriamo il momento in cui Maria è divenuta Regina del Cielo e della terra, Regina di ognuno di noi. In questo giorno, noi amici di Medjugorje, risentiamo nel nostro cuore le parole della Gospa: “Non temete, io sono la Regina della Pace”.

Grazie, nostra Regina, per tutto l’amore che hai per tutti noi tuoi figli! Oggi e sempre rivolgiamo a Te i nostri occhi e Tu “mostraci, dopo questo esilio, Gesù, il Frutto Benedetto del Tuo Seno! O Clemente, o pia, o dolce Vergine Maria!”

Oggi, pregando il Rosario, incoroniamo con grande amore Maria come Regina del nostro cuore: Lei vi porrà il Suo Figlio Gesù, Re della Pace!


domenica 17 agosto 2008

XX Domenica del tempo ordinario (17 agosto 2008)

Prima Lettura Is 56, 1.6-7
(dal Libro del profeta Isaia)
Seconda Lettura Rm 11, 13-15.29-32
(dalla lettera di San Paolo apostolo ai Romani)
Vangelo Mt 15, 21-2
(dal Vangelo secondo Matteo)


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venerdì 15 agosto 2008

15 Agosto - MAGNIFICAT

«L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,

perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.

Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome;

di generazione in generazione la sua misericordia
si stende su quelli che lo temono.

Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,

come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempre».


dal Vangelo di Luca (Lc 1,46-55)

Festa di Maria SS. Assunta (15 agosto 2008)

Prima Lettura Ap 11, 19a; 12, 1-6a.10ab
(dal Libro dell'Apocalisse di San Giovanni Apostolo)
Seconda Lettura
1 Cor 15, 20-27a
(dalla prima lettera di San Paolo apostolo ai Corinzi)
Vangelo
Lc 1, 39-56
(dal Vangelo secondo Luca)


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Parola di Vita - agosto 2008

"La lampada del corpo è il tuo occhio. Quando il tuo occhio è semplice, anche tutto il tuo corpo è luminoso" (Lc 11,34)

Quanti prossimi incontri nella giornata tua - dall’alba alla sera - in altrettanti vedi Gesù.
Se il tuo occhio è semplice chi guarda in esso è Dio. E Dio è Amore e l’amore vuole unire conquistando.
Quanti - errando - guardano alle creature e alle cose per possederle! Ed il loro sguardo è egoismo o invidia o, comunque, peccato. O guardano dentro di loro per possedersi, per possedere la loro anima, e il loro sguardo è spento perché annoiato o turbato.
L’anima, perché immagine di Dio, è amore e l’amore ripiegato su se stesso è come la fiamma che, non alimentata, si spegne.
Guarda fuori di te: non in te, non nelle cose, non nelle creature: guarda al Dio fuori di te per unirti con lui.
Egli è in fondo ad ogni anima che vive e, se morta, è il tabernacolo di Dio che essa attende a gioia ed espressione della propria esistenza.
Guarda dunque ogni fratello amando e l’amare è donare. Ma il dono chiama dono e sarai riamato.
Così l’amore è amare ed esser amato: come nella Trinità.
E Dio in te rapirà i cuori, accendendovi la Trinità che in essi riposa magari, per la grazia, ma vi è spenta.
Non accendi la luce in un ambiente - pur essendovi la corrente elettrica - finché non provochi contatto dei poli.
Così la vita di Dio in noi: va messa a circolare per irradiarla al di fuori a testimoniare Cristo: l’uno che lega Cielo a terra, fratello a fratello.
Guarda dunque ad ogni fratello donandoti a lui per donarti a Gesù e Gesù si donerà a te. E’ legge d’amore: "Date e vi sarà dato" (Lc 6,38).

Lasciati possedere da lui - per amore di Gesù -, lasciati "mangiare" da lui - come altra Eucaristia -; mettiti tutto al servizio di lui, che è servizio di Dio, ed il fratello verrà a te e t’amerà. E nel fraterno amore è il compimento d’ogni desiderio di Dio che è comando: "Io vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri" (Gv 13,34).

L’amore è un Fuoco che compenetra i cuori in fusione perfetta.
Allora ritroverai in te non più te, non più il fratello; ritroverai l’Amore che è Dio vivente in te.
E l’Amore uscirà ad amare altri fratelli perché, semplificato l’occhio, ritroverà sé in essi e tutti saranno uno.
E attorno a te crescerà la Comunità: come attorno a Gesù dodici, settantadue, migliaia…
E’ il Vangelo che affascinando - perché Luce in amore - rapisce e trascina.
Poi morrai magari su una croce per non esser dappiù del Maestro, ma morrai per chi ti crocifigge, e così l’amore avrà l’ultima vittoria.
Ma la sua linfa - sparsa pei cuori - non morrà.
Frutterà, fecondando, gioia e pace e Paradiso aperto.
E la gloria di Dio crescerà.
Ma tu sii quaggiù l’Amore perfetto.

Chiara Lubich

Pubblicata sul giornale "La Via", 12 novembre 1949, e ripresa in parte su: Chiara Lubich, La dottrina spirituale, Roma 2006, p. 134-135.

martedì 5 agosto 2008

Pellegrinaggio a Lourdes

Da domani (6 agosto) ha inizio il mio Pellegrinaggio a Lourdes per i 150 anni dalle Apparizioni.
Per 6 giorni ritornerò a visitare la Grotta delle Apparizioni, che tanto ha inciso nella mia vita.
A tutti voi che leggete questo mio blog voglio dire che vi porto nel mio cuore e che lascerò una preghiera per ciascuno di voi davanti alla Grotta.
Al mio ritorno proverò a scrivere di questo viaggio raccontando, magari, anche un po' della mia esperienza ultraventennale di Pellegrinaggi a Lourdes. (la mia prima volta a Lourdes nel 1982)
Buon Giubileo!

XIX domenica del tempo ordinario (10 agosto 2008)

Prima Lettura 1 Re 19,9a.11-13a
(dal primo Libro dei Re)
Seconda Lettura
Rm 9, 1-5
(dalla lettera di San Paolo apostolo ai Romani)
Vangelo
Mt 14, 22-33
(dal Vangelo secondo Matteo)


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sabato 2 agosto 2008

Perdono di Assisi (2 agosto)

Oggi, 2 agosto, la Chiesa celebra il “perdono di Assisi“.

All’origine della Festa un episodio della vita di San Francesco. Una notte del 1216, Francesco era in preghiera nella chiesa della Porziuncola. Improvvisamente una luce fortissima distolse Francesco dalla sua preghiera che così vide, sopra l’altare, Gesù con, alla sua destra, Maria, sua madre, e un coro di Angeli. La visione gli chiese cosa desiderasse per la salvezza delle anime e la risposta di Francesco fu la richiesta di un ampio e generoso perdono per i peccati di ognuno.

La sua richiesta venne esaudita e da quell’anno, con il permesso di papa Onorio III, prima e dei Pontefici successivi poi, il 2 agosto tutta la famiglia francescana festeggia, a Santa Maria degli Angeli, la festa del perdono.

L’indulgenza è concessa per tutti coloro (personalmente o per i defunti) che dalla sera del 1 agosto alla mezzanotte del 2 si saranno recati in una chiesa parrocchiale o in una chiesa francescana ed avranno pregato per il Papa nonché confessati e comunicati ed aver recitato il Credo.

Secondo il sito della Porziuncola ecco le condizioni necessarie per ricevere il perdono di Assisi :

  • Confessione per essere in grazia di Dio (negli otto giorni precedenti o seguenti)
  • Partecipazione alla Messa ed alla Comunione Eucaristica
  • Visita alla chiesa della Porziuncola in Assisi o ad una chiesa parrocchiale o francescana e rinnovo della professione di fede mediante la recita del CREDO, per riaffermare la propria identità cristiana.
  • La recita del Padre nostro, per riaffermare la nostra dignità di figli di Dio, ricevuta nel battesimo
  • Una preghiera secondo le intenzioni del Papa, per riaffermare la propria appartenenza alla Chiesa
  • Una preghiera per il Papa.

Che cosa è l’indulgenza? dal Catechismo della Chiesa Cattolica (catechismo adulti n.710) si legge:

I peccati non solo distruggono o feriscono la comunione con Dio, ma compromettono anche l’equilibrio interiore della persona e il suo ordinato rapporto con le creature. Per un risanamento totale, non occorrono solo il pentimento e la remissione delle colpe, ma anche una riparazione del disordine provocato, che di solito continua a sussistere. In questo impegno di purificazione il penitente non è isolato. Si trova inserito in un mistero di solidarietà, per cui la santità di Cristo e dei santi giova anche a lui. Dio gli comunica le grazie da altri meritate con l’immenso valore della loro esistenza, per rendere più rapida ed efficace la sua riparazione. La Chiesa ha sempre esortato i fedeli a offrire preghiere, opere buone e sofferenze come intercessione per i peccatori e suffragio per i defunti.
Nei primi secoli i Vescovi riducevano ai penitenti la durata e il rigore della penitenza pubblica per intercessione dei testimoni della fede sopravvissuti ai supplizi. Progressivamente è cresciuta la consapevolezza che il potere di legare e sciogliere, ricevuto dal Signore, include la facoltà di liberare i penitenti anche dei residui lasciati dai peccati già perdonati, applicando loro i meriti di Cristo e dei santi, in modo da ottenere la grazia di una fervente carità. I pastori concedono tale beneficio a chi ha le dovute disposizioni interiori e compie alcuni atti prescritti. Questo loro intervento nel cammino penitenziale è la concessione dell’indulgenza.

XVIII domenica del tempo ordinario (03 agosto 2008)

Prima Lettura Is 55, 1-3
(dal Libro del Profeta Isaia)
Seconda Lettura
Rm 8, 35. 37-39
(dalla lettera di San Paolo apostolo ai Romani)
Vangelo
Mt 14, 13-21
(dal Vangelo secondo Matteo)


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